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Innovazione e formazione perni della nostra attività

Serigi Engineering

Serigi Engineering: un esponente di spicco del settore dell'economia del mare che ci racconta il suo punto di vista su innovazione e formazione, punto focale di progettoMare.

Serigi Engineering è una società di ingegneria fondata nel 1995 che ha unito le esperienze professionali dei quattro soci fondatori nei diversi campi dell'ingegneria industriale, della costruzione navale e della gestione di progetti.

La principale attività di Serigi Engineering è la progettazione e la consulenza industriale nel campo dell'ingegneria navale e della progettazione di imbarcazioni da diporto, del trattamento dei rifiuti solidi urbani, dell'industria pesante e della gestione di progetti industriali complessi. Abbiamo incontrato uno dei soci, l'ing. Valentino Paliaga.

L'innovazione e la formazione  vengono identificate come due punti chiave per poter rimanere competitivi sul mercato. Qual è l'idea e la filosofia di SERIGI in merito?

Innovazione e formazione sono da sempre, per noi, due dei perni intorno ai quali ruota la nostra attività. Innovazione significa mantenersi costantemente aggiornati sugli sviluppi dei software che utilizziamo, sull'aggiornamento hardware conseguentemente necessario, sulla ricerca interna per proporre al mercato navale e ambientale modalità di sviluppo e di processo innovative.

Per quanto riguarda la formazione, abbiamo sempre ritenuto importante investire nelle nostre risorse, impegnandoci in passato direttamente, ben consapevoli del fatto che una società di servizi estremamente specializzati come la nostra ha la necessità di contare su collaboratori preparati. Oggi, con la stessa logica del passato, collaboriamo con le strutture di formazione professionale regionali, con l'obiettivo di offrire alle strutture che sviluppano ingegneria, come la nostra, personale con una buona preparazione di base.

Quali sono i punti di forza su cui si è puntato in questi anni per superare la crisi e mantenersi sul mercato?

Sostanzialmente, per restare sul mercato, abbiamo dovuto renderci estremamente flessibili in modo tale da aumentare le nostre capacità di sviluppo captando così anche quelle attività di ingegneria che non facevano parte del nostro 'core business'.

L'altra azione è stata quella di ricercare ed applicare tutti gli standard interni che ci hanno consentito di essere maggiormente aggressivi in termini di prezzo, mantenendo in ogni caso un alto standard qualitativo. Questa azione ha dovuto logicamente scontrarsi e confrontarsi con le attività di formazione e innovazione, voci di costo nelle quali la nostra azienda crede profondamente.

In momenti di crisi le strutture altamente specializzate oltre ad aumentare la propria flessibilità, ad ampliare l'offerta dei propri prodotti, a mantenere la competitività in termini di prezzo, devono investire nei sistemi e nella crescita delle proprie risorse in modo tale da farsi trovare pronti e preparati nel momento in cui il mercato, lo si spera fortemente, lo richiederà.

Su cosa puntate e a cosa date priorità in termini di valutazione di un curriculum o per l'inserimento in azienda di nuovo personale?

Per quanto riguarda i CV i dati a cui prestiamo maggiore attenzione e ai quali diamo maggiore importanza sono:

  • titolo di studio ad indirizzo tecnico (diploma/laurea);
  • conoscenza delle lingue (principalmente inglese);
  • buona conoscenza degli attuali sistemi CAD presenti sul mercato (AutoCad, SolidWorks, Inventor, etc.);
  • capacità di socializzazione, propedeutica per l'inserimento all'interno di un gruppo già affiatato;
  • disponibilità agli spostamenti e altri interessi non necessariamente riguardanti il lavorospecifico.

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